Le azioni progettuali si articolano nella loro completezza su un periodo pluriennale e sono organizzate e strutturate per raggiungere risultati consistenti e utilizzabili alla fine di ogni singola annualità.
Nel 2019 l'organizzazione delle attività ha visto la costruzione dello Strumento Informativo Clima Urbano (SI-CU), una sua prima applicazione ad un caso pilota di sperimentazione e la restituzione ai target di progetto attraverso attività di capacity building.
La seconda annualità 2020 ha visto l’ampliamento del SI-CU per l’introduzione dell’Atlante Climatico della Temperatura dell’Aria, un'ulteriore applicazione della climatologia funzionale a due casi concreti di progettazione a scala quartierale e il proseguimento dell'attività di disseminazione e capacity building verso i target di progetto.
Nell’ultimo anno di progetto 2021 il SI-CU sarà completato con il Catalogo delle Precipitazioni e con i Quaderni delle sperimentazioni, relativi ai 4 casi concreti di applicazione del SI-CU svolti nel corso dell’intero progetto.
COME SI SVOLGE
Nella prima annualità 2019, il progetto ha previsto quattro Azioni, inclusa quella di coordinamento e gestione del progetto:
Azione 1 – Strumento Informativo Climatologico Urbano (SI-CU)
La costruzione dello strumento è iniziata con la costituzione e operatività di un gruppo di lavoro interdisciplinare, composto da esperti di settore di tutti i partner di progetto, che ha individuato un primo insieme di dati e indicatori climatici di base afferenti alle problematicità climatiche del territorio e alle principali attività professionali di progettazione e gestione nel territorio urbano.
Parallelamente, si è proceduto all’elaborazione dei dati e degli indicatori climatici man mano identificati dal gruppo di lavoro interdisciplinare, calcolati per le stazioni della rete meteorologica di Fondazione OMD ricadenti nel bacino di studio del progetto e con riferimento al decennio in corso.
E' stata infine stesa una prima versione di linee guida procedurali, riferita agli indicatori elaborati e alle principali esigenze operative sottese.
Azione 2 – Applicazione ad attività di pianificazione, progettazione e gestione
Con questa azione è stata realizzata una fase di sperimentazione in un caso concreto di pianificazione a scala comunale: il progetto pilota è stato l’applicazione della climatologia funzionale alla redazione del PGT del Comune di Melzo - realizzata con il supporto del Centro Studi PIM- che intende inserire nel proprio Piano di Governo del Territorio, e in eventuali altri strumenti di pianificazione e regolamenti, indirizzi e/o buone pratiche espressamente riferiti all’impatto dell’edificato e delle infrastrutture sul benessere microclimatico locale, nonché legati ai temi dell’efficientamento energetico e dell’invarianza idraulica e idrologica. Vi è inoltre la volontà di declinare operativamente, negli strumenti di pianificazione comunale, il principio di adattamento ai cambiamenti climatici urbani.
Azione 3 – Trasferimento ai target di progetto
La fase di disseminazione dei risultati ai target di progetto ha visto, nel 2019:
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la restituzione via web, tramite sito dedicato, della climatologia funzionale nella forma di un database climatologico e della prima versione delle linee guida procedurali;
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un evento pubblico di presentazione del progetto e dei suoi primi risultati;
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due moduli di capacity building che affrontano nel dettaglio le caratteristiche del clima urbano, le interrelazioni con le attività antropiche e con le caratteristiche del tessuto e delle infrastrutture urbane.
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un evento divulgativo per la cittadinanza organizzato nella forma proattiva di camminata climatica.
Nella seconda annualità 2020 le attività del progetto, individuate a seguito degli sviluppi dell’annualità 2019, mantengono la suddivisione in quattro Azioni, inclusa quella di coordinamento e gestione del progetto:
Azione 1 – Ampliamento dello Strumento Informativo Clima Urbano (SI-CU)
L’ampliamento dello Strumento Informativo Clima Urbano SI-CU (Azione 1), che viene a includere l’Atlante Climatico della Temperatura, prevede:
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La ricerca, raccolta, omogeneizzazione ed elaborazione dei dati di temperatura delle altre reti di misura meteo del territorio (ARPA Lombardia).
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La raccolta, analisi ed elaborazione dei dati disponibili nel quadro di COPERNICUS (satellite, rianalisi, modelli).
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L’allineamento tra i dati di temperatura dell’aria al suolo nel Canopy urbano e quelli satellitari di temperatura superficiale.
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L’elaborazione delle mappe di distribuzione spaziale della temperatura e di altri indicatori climatici afferenti alla temperatura che possono essere spazializzati.
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L’analisi delle isole di calore per la creazione di una climatologia delle stesse (classificazione in tipologie e caratterizzazione delle tipologie - stagionalità, frequenza, intensità, ecc.).
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La creazione dell’Atlante Climatico delle Temperature.
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Il completamento del Database 2019 in base ai feedback a seguito di utilizzo e diffusione dei dati, nonché di ulteriori approfondimenti e confronti con gli stakeholder.
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L’affinamento e il completamento delle Linee Guida.
Azione 2 – Applicazione ad attività di progettazione e rigenerazione
Con questa azione viene realizzata una fase di sperimentazione, ovvero di applicazione della climatologia funzionale a due casi concreti di progettazione, sia a scala di edificio
che a scala quartierale.
I case study cui applicare lo Strumento Informativo Clima Urbano sono i seguenti:
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Attività di progettazione di uno spazio pubblico del Comune di Milano.
La Selezione, in accordo con la Direzione di Progetto Città Resilienti e le altre Direzioni e Aree interessate, terrà conto di alcuni criteri, tra i quali:-
rappresentatività a scala comunale;
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livello di attenzione nelle attuali politiche pubbliche del Comune;
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corrispondenza con sperimentazioni già in corso in settori affini (es. rigenerazione,
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riqualificazione, consumo di suolo, ...) della pianificazione comunale.
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Attività di progettazione della rigenerazione dell’area ex Necchi di Pavia, scelta nell’ambito della Call2019 ClimaMi .
La rigenerazione della ex Necchi (area di circa 12 ettari in prossimità del centro storico di Pavia) ha l'obiettivo di raggiungere significativi livelli di sostenibilità ambientale e di qualità, benessere e salubrità del sito. Il processo, sia a livello amministrativo/procedurale che progettuale, è nelle sue fasi iniziali. In considerazione di questo, la rigenerazione dell'ex Necchi si candida ad essere un laboratorio di sperimentazione di soluzioni innovative, di interventi di mitigazione e compensazione dei cambiamenti climatici, oltre che un "tavolo" di confronto tra tecnici e specialisti di diversi settori disciplinari (architetti, ingegneri, geologi, esperti di valutazione ambientale, climatologi ecc.).
In entrambi i casi si mira ad estrapolare indicazioni utili e best practice sull’utilizzo di indicatori climatici quantitativi, per indirizzare le progettazioni in termini di adattamento ai cambiamenti climatici urbani e per rispondere alle istanze strategiche di PTM e PTR nell’ambito dell’azione climatica.
Azione 3 – Trasferimento ai target di progetto
L’attività di disseminazione ai target di progetto prevede nel 2020:
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La restituzione tramite il sito web di progetto dell’Atlante Climatico delle Temperature in aggiunta al Database Climatologico 2.0 e alle Linee Guida ver. 2.0.
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Un evento pubblico di restituzione dei risultati e case studies di progetto.
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Eventi divulgativi/formativi quali passeggiate climatiche e interventi in corsi formativi, seminari tecnici e convegni organizzati da altri soggetti.
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Moduli di capacity building strutturati e appositamente differenziati in base alle attività professionali specifiche, nonché destinati ai professionisti a livello nazionale tramite piattaforma e-learning e ai decisori politici degli enti locali lombardi.
Nella terza annualità di progetto, nel 2021, le attività, individuate a seguito degli sviluppi delle annualità 2019 e 2020, completano il quadro degli strumenti conoscitivi e quantitativi sul clima urbano dell’ultimo decennio (Azione 1) con la caratterizzazione del regime delle precipitazioni e la realizzazione del Catalogo delle Precipitazioni.
Il Database ClimaMi viene aggiornato al 2020, anno cruciale per la valutazione dei cambiamenti climatici. Si conclude infatti il trentennio di riferimento CLINO 1991-2020: il confronto con il precedente CLINO 1961-1990 attesterà l’attuale grado di riscaldamento locale e globale. Agli indicatori ClimaMi relativi al 1961-1990 (Milano Centro), già contenuti nel DB ver. 1 insieme al 1981-2010, si affiancheranno quelli dell’ultimo CLINO ufficiale.
Gli indicatori e le mappe climatiche elaborati in ClimaMi sono inseriti anche nel portale digitale Open Data del Comune di Milano, relativamente al territorio comunale.
Lo strumento SI-CU è applicato (Azione 2) ai fini della progettazione dell’adattamento ai cambiamenti climatici urbani dalla scala comunale (PGT Melzo) a quella quartierale di un’area ex industriale da rigenerare in chiave resiliente e sostenibile (ex-Necchi Pavia), passando dalla valutazione dell’efficacia di interventi di Urbanistica Tattica sulle piazze milanesi (Piazza Schiavone e Piazzale Angilberto, Comune di Milano) e possibilmente di singoli interventi di progettazione di sistemi per la raccolta delle acque meteoriche in chiave sostenibile (SuDS a Canegrate).
L’attività di formazione professionale (Azione 3) si concentra sulla strutturazione e realizzazione di corsi e laboratori caratterizzati da maggior interattività, coinvolgimento fattivo dell’aula, messa a sistema delle sperimentazioni ClimaMi da proporre in chiave operativa e di buona pratica.