ClimaMi mira ad intercettare e supportare i professionisti che nell’ambito urbano milanese, svolgono attività di progettazione e gestione del territorio, dal singolo edifico all’intera area cittadina, con particolare riferimento all’edificato esistente.
Il progetto, giunto nel 2021 alla sua terza annualità, vuole implementare e fornire una base operativa, solida, organizzata e aggiornata di informazioni e dati climatici necessari come punto di riferimento concreto e imprescindibile per l’adattamento al cambiamento climatico locale.
La resilienza urbana è strettamente connessa al clima della città e alla sua variabilità ed implica una capacità di adattamento e reazione proattiva al cambiamento a tutti i livelli della collettività. Il clima dell’area metropolitana milanese rispecchia e interagisce con la complessità del tessuto urbano e con gli usi/consumi energetici che la caratterizzano e che cambiano sempre più rapidamente.
Enti locali, soggetti economici e cittadini giocano ruoli importanti e diversificati: dal progettare e realizzare piani di intervento e regolamenti, al produrre beni e servizi, individuare e adottare comportamenti in grado di mitigare e, soprattutto, assorbire l’impatto ambientale derivante dalla somma delle modalità di antropizzazione locale del territorio e del surriscaldamento globale.
Manca però a tutt’oggi una strategia condivisa per affrontare le problematiche a livello urbano.
Una strategia di adattamento importante e ritenuta sempre più indispensabile e complementare a quanto messo in campo a livello istituzionale riguarda la modalità di risposta alle sollecitazioni del cambiamento climatico da parte dei portatori di interesse diretti.
La capacità di lettura e comprensione della complessità climatica urbana deve costituire un incentivo alla divulgazione e all’aggiornamento professionale continuo.
Rendere consapevole del fenomeno e delle responsabilità specifiche la comunità, intesa come operatori economici e cittadini/consumatori finali, è considerata infatti la prima strategia di adattamento al cambiamento climatico “dal basso”.
In "ClimaMi", climatologi, architetti, ingegneri e tecnici operanti nei più diversi settori applicativi lavorano insieme per individuare ed elaborare un framework integrato di dati e informazioni climatiche, indispensabile per una moltitudine di ambiti applicativi, che possono così beneficiare della disponibilità di indicatori climatici operativi, aggiornati e sito riferiti: dalla gestione dell’Energia (efficientamento energetico del parco edifici, diagnosi energetiche, riqualificazione/progettazione edificio-impianto, contabilità energetica, conduzione e manutenzione impianti HVAC) al controllo e gestione delle acque pluviali (invarianza idraulica e idrologica - deflussi e allagamenti urbani, recupero/riutilizzo acque piovane), dall’ Urbanistica (pavimentazioni di spazi pubblici e privati, materiali e colorazioni per edifici, green/blue solutions, recupero aree dismesse, progettazione piazze e nuovi quartieri, ristrutturazioni edilizie, interventi/piani urbani di adattamento climatico) alla Salute pubblica (comfort microclimatico di spazi pubblici; piani di informazione e protezione da ondate di calore delle fasce di popolazioni più deboli e caratterizzate da maggior residenzialità) nonchè in ambito di Assicurazioni e Finanza (coperture eventi naturali estremi, weather derivatives).
Il progetto
Dimensione TERRITORIALE
In tale area, si punta a fornire risposte e soluzioni a differenti elementi di criticità, che vengono di seguito descritti:
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Un basso livello di conoscenza del clima urbano, delle scale spazio-temporali climatologiche e dell’aggiornamento professionale dei progettisti (quali ingegneri e architetti) in materia di adattamento ai cambiamenti climatici.
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La scarsità di dati e indicatori meteo-climatici in area urbana, e l'inadeguatezza delle attuali informazioni meteo-climatiche, a causa della rapida evoluzione del clima e del contesto urbano negli ultimi due decenni.
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Una lacunosa conoscenza della distribuzione spaziale di variabili e fenomeni climatici (di tipo termico, igrometrico, pluviometrico, anemologico, radiativo) in Milano e nelle altre aree urbane del bacino aerologico milanese.
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La mancanza di un atlante climatico urbano, particolarmente rilevante per la città di Milano, e di indicazioni sulle incertezze associate ai dati climatici, sulle caratteristiche di localizzazione delle stazioni meteo-climatiche (metadati) che influenzano il significato oltreché il valore del parametro fisico misurato.
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Una carenza di interdisciplinarità e comunicazione tra diversi settori di attività influenzate dal clima e/o influenzanti il clima stesso, che porta ciascun settore applicativo ad elaborare una tantum sintesi e tabelle climatologiche che risultano presto obsolete nel contesto di un clima locale rapidamente variabile.
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Una bassa conoscenza da parte della collettività (cittadini come utenti finali, media) relativamente alle caratteristiche del cambiamento climatico urbano e alle relative strategie di adattamento e mitigazione.
Target
Sono beneficiari diretti del progetto:
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I progettisti nei settori energetico, edile-impiantistico, urbanistico, sanitario (ingegneri, architetti, urbanisti, periti industriali, geometri ...) che operano nel territorio milanese.
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I professionisti che svolgono attività di gestione nel territorio urbano nei medesimi settori (es. amministratori di condominio, tecnici delle Utility energetiche o di gestione acque).
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I tecnici e gli amministratori degli enti pubblici territoriali.
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La comunità scientifica.
Sono target indiretti del progetto la collettività (intesa come cittadini-utenti finali, media) e gli operatori economici produttori di beni e servizi.